Gli Itali furono un antico popolo degli Enotri (da Enotro figlio di Licaone), il loro Re fu Italo, da Italo Re degli Enotri deriverebbe il nome Italia, dato prima alla regione del suo regno (l'attuale Calabria).
Le informazioni su Re Italo (Italos) secondo; Antioco di Siracusa che lo fa Re degli Enotri, e per il suo nome, il suo territorio si sarebbe chiamato Italia. Antioco lo descrive anche come padre di Morgete (Morgetes), dicendo che Morgete gli succede. Alcuni fonti gli attestano un ruolo importante nei confronti del popolo Siculo: Tucidide definisce Italo uno dei Siculi, Filisto parla di Italo come padre di Siculo.
Ecateo di Mileto, forse il primo geografico della storia antica, vissuto nel VI secolo a.C., nel parlare dello stanziamento di vari popoli descrive gli Itali come collocati nella zona di Reggio Calabria, dove rimane anche il nome di suo figlio Morgete a San Giorgio Morgeto.
Aristotele parla di Re Italo, Re degli Enotri e che da lui successivamente presero il suo nome gli Itali, il quale fece del popolo degli Enotri da nomadi un popolo stabile, e che ha imposto a loro nuove leggi istituendo tra l'altro i sissizie (le leggi).
Secondo i Greci, la regione sarebbe stata abitata, prima della colonizzazione, da più comunità, tra cui gli Ausoni-Enotri (coltivatori della vite), che furono gli Itali, Morgeti, Siculi, i Choni. E proprio dal mitico sovrano Italo, la Calabria fu detta "Italia". Ma chi era in realtà, Italo? Solo una figura mitologica e leggendaria, o un vero e proprio fondatore del primo assetto politico ed etnico della Calabria?
I ricercatori propendono per la seconda ipotesi, collocando la presenza di Re Italo nella prima metà del XV secolo a.C. Antioco di Siracusa, considerato il primo storico dell'Occidente ce lo raffigura come "Un Re buono e saggio, capace di sottomettere le popolazioni vicine facendo uso di volta in volta della persuasione e della forza", Italo il Re degli Enotri che mutarono il loro nome in Itali, suo figlio Italo Morgete, da lui furono detti Morgeti (San Giorgio Morgeto).
Si era dunque formato nei secoli anteriori allo sbarco dei greci un agglomerato più ampio con il nome di Rhegion (Ρηγίων), e prima ancora noto come Erythrà (Ερυθρά), abitato in epoche diverse da popoli appartenenti alle stirpi degli Ausoni, degli Enotri e infine degli Itali-Morgeti.
Dionigi di Alicarnasso e Diodoro Siculo ci dicono che gli Ausoni erano stanziati nella zona di Reggio già intorno al XVI secolo a.C. Mentre gli Itali, secondo molte fonti tra cui lo stesso Dionigi di Alicarnasso, Tucidide e Virgilio, dicono che questi ultimi erano un ramo degli Enotri, e che i Morgeti non avevano seguito la maggioranza del loro popolo nel passaggio alla vicina Sicilia (dando poi il loro nome all'isola).
Il piccolo nucleo rimasto al di qua dello Stretto era stato governato da un Re-Patriarca che con saggezza e generosità aveva conquistato il cuore dei propri sudditi, entrando nella leggenda popolare e nel mito come Re Italo (suo figlio Morgete fu Re dei Morgeti). Alla sua morte i sudditi avevano deciso di assumere il nome di Itali. E con il tempo il territorio della punta dello stivale prospiciente lo Stretto aveva preso il nome di "Italia".
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